lunedì 31 gennaio 2011

un fiore...

Quando ci commuoviamo davanti alla statua del Buddha non siamo in uno stato di amore ma di attaccamento violento.. E' così.. anche se qualcuno esprime dei gusti opposti ai nostri in campo spirituale ecco che la nostra occulta violenzafuoriesce.. l'amore verso la fratellanza e l'amore universale svaniscono all'istante ed iniziamo ad odiare chi offende la nostra sacra immagine.. 

Chi non è d’accordo con noi è da odiare.. tutto perchè viviamo immersi nel nostro universo concettuale, nell'identificazione e nell'idea dell'amore distorto .. ogni volta che ci identifichiamo anche solo con un fiore che abbiamo curato ecco che non saremo affatto nell'amore.. E' facilissimo illudersi di essere disidentificati..

A questo punto sorge la domanda.. "come posso disidentificarmi totalmente"?
Non resta che vedere a fondo l'altro lato della nostra medaglia: la nostra nullità.. essere capaci di far fronte al nostro essere nulla, al nostro "vuoto" alla nostra "vacuità"..
Solo la vacuità non può essere cancellata da alcuna identificazione.. anche la più piccola.

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