lunedì 28 febbraio 2011

haiko

La pioggia cade nel silenzio

L'essenza dell'haiko è in quello che le parole non dicono.
Il mio haiko di cui sopra fa schifo, dice tutto.


Vedere il mio amore felice
ancora non riesco

Questo va già meglio ;)

venerdì 25 febbraio 2011

life is a Zen master

l'altro ieri parlavo con una ragazza, dopo una meditazione, mi diceva "le cose non accadono per caso, tutto ha un senso", e io scherzavo dicendole "le cose talvolta accadono alla caso".. pensando a tutte le volte che ho trovato io un senso ad un incontro, ad una cosa per poi scoprire che non era quello il senso, che la cosa era finita, che... le cose non sempre hanno un senso, anzi forse non lo hanno quasi mai.

Poi ieri pensavo di partire e oggi leggo questo:

"Il mio sannyas è il fenomeno più complicato che sia mai accaduto sulla Terra, perché non vi dico di abbandonare il mondo. Vi dico: vivete nel mondo, indulgete nei suoi piaceri, amatelo, godetelo, assaporatelo il più profondamente possibile, per acuire la vostra intelligenza, per provocare la vostra vitalità, per dinamicizzare le vostre sorgenti di energia addormentate, in modo che l'energia possa fluire.
Tuttavia rimanete centrati nell'essere, siate un osservatore sulla collina. Rimanete attori e lasciate che la vita sia una commedia, in cui ciascuno di voi interpreta una parte. Ma non identificatevi con la parte. Ricordate continuamente che è solo una parte: quella di un falegname, di un medico, di un ingegnere, di un insegnante, di marito, di moglie, di madre, di padre o di figlio... sono tutti ruoli e la terra è un grande palcoscenico, sul quale si sta recitando una grande commedia. Dio è l'autore e il regista, tutti voi siete solo attori. Quando calerà il sipario i vostri ruoli spariranno. Ridiventerete solo puri esseri, non sarete più i personaggi che avete interpretato."

Ed è strano come tutto abbia un senso! Leggo questo e mi rendo conto che è facile mollare tutto e fare l'eremita. Il vero casino è applicarsi nel turbinio delle cose.
Ma è anche il vero modo di essere. Gioire, godere, vivere.
I should get back to life ;) thanks Osho girls.

trasformazione

Oggi sveglia alle 6, per connettere alle 6.10.. mi sono alzato e ho fatto zazen fino alle 7.
La giornata ha un sapore diverso.
Più assonnata ;)

giovedì 24 febbraio 2011

tempo

sto pensado di lasciare tutto e partire
partire non è la parola giusta
perché in realtà rimango, rimango con me stesso
ho bisogno di restare con me stesso e l'unica via ora mi appare quella di partire -
solo nel viaggio, nel non radicamento, posso dedicarmi a me stesso

restando sarei comunque legato a mille millanta cose, affetti, modi di essere e sarebbe un percorso forse molto più lungo

poi leggo che mentre Tozan stava pesando del lino, un monaco gli domandò "Che cos'è Buddha?"-
Tozan disse. "Questo lino pesa tre libbre"
e comprendo che ho capito tutto senza aver ancora compreso nulla

molti amici mi guardano strano per questi discorsi che faccio, mi deridono, uno mi ha anche insultato..
anche io se mi guardo con i vecchi occhi rido di me, ma il cinismo dei vecchi occhi mi è fastidioso come l'odore di fumo. Ho fumato per oltre 20 anni e oggi l'odore di fumo mi da fastidio. Ho guardato il mondo con i vecchi occhi per oltre 40 anni e oggi guardarlo con quegli occhi mi da lo stesso fastidio.
E comunque ogni tanto faccio un tiro di sigaretta e comunque ogni giorno guardo e vivo il mondo con i vecchi occhi.

E' come se fossi immerso in un fiume, ne sento la corrente, il piacere e il fascino di abbandonarmi ad esso ma rimango con le mani ancora aggrappato al pontile, ho paura di lasciare la presa della riva su cui ho camminato per anni, ho il timore di allentare le dita e lasciarmi scivolare lungo la corrente a conoscere tutto il resto dell'esistenza.

...

conoscersi è non preoccuparsi di sé

facile a dirlo, ma a farlo... 

martedì 22 febbraio 2011

scivolare

Allora sii consapevole… sii consapevole. 
Non condannarti; la condanna non ti servirà a nulla. 
Ti farà sentire ancora più in colpa, e una persona che si sente colpevole non vede chiaramente.

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Mi odio. Tutti. ;)

lunedì 21 febbraio 2011

...

Che superbia voler essere il più umile degli umili.
Che bellezza riuscire ad esserlo.

Basho

L'ombra del bambù spazza gli scalini di pietra
Ma la polvere resta.
La luna si riflette sul fondo dello stagno
Ma non tocca l'acqua.

Haiku di Matsuo Basho

yin e yang

I paesi arabi sono in rivolta.
Molti in occidente sono felici di vedere che vecchi dittatori vengono cacciati.
Ma nessuno sembra accorgersi che i rivoltanti sono le opposizioni islamiche.
Partiti guidati da leader religiosi o comunque legati all'estremismo religioso.
E' un po' come se si esultasse che in Italia Berlusconi viene cacciato via dalla Lega.
Non si comprenderebbe se sia peggio la malattia o la cura.
Stiamo andando verso anni difficili.

O forse sono solo io che ho dormito male :)))

giovedì 17 febbraio 2011

The best days of my life

Tantissimi fiori in primavera, la luna d'autunno
una brezza fresca in estate, la neve d'inverno.
Se la tua mente non è annebbiata da cose inutili,
è questa la più bella stagione della tua vita.

Mumon (Wu Men)

perchè?

Quando leggo la domanda "perché Bodidharma è partito per la Cina"?
Mi viene sempre da rispondere "Avrà avuto i suoi motivi".
Sinceramente, perché dovrebbe preoccuparmi il motivo per cui quel tizio è andato in Cina?
Al massimo dovrei domandarmi perché io voglio raggiungere lo Zen?

Per avere quel sorriso, quella pace, quella beatitudine.
Non quella che scende dall'alto della mia mente ma quella che sale dal basso e mi scioglie dentro.

Ma dove mai voglio andare se solo una macchina che non mi da la precedenza mi fa incazzare come una scimmietta stitica.
E si che stanotte ho dormito.

Ho compreso! Quel porco di Mumon solletica il mio ego nel cimentarmi in attività senza senso.
Bisogna trovare il coraggio di non rispondere e di lasciarsi morire al contempo!

Kyogen sale sull'albero

Kyogen disse: "Lo Zen è come un uomo sospeso per i denti a un albero a picco su un burrone. Le sue mani non stringono nessun ramo, i suoi piedi non poggiano su altre membra, e di sotto l'albero un'altra persona gli domanda Perchè Boddidharma venne in Cina dall'India?

Se l'uomo non risponde, manca al suo compito; Se risponde, precipita e perde la vita.
Che cosa deve fare, dunque?

In una simile situazione la piu virtuosistica eloquenza non serve a niente. se avete imparato a memoria tutti i sutra, non potete usarli. quando potete dare la risposta giusta, anche se la vostra strada passata era una strada di morte, voi aprite una strada di vita. ma se non sapete rispondere, dovreste vivere ancora per secoli e interrogare il buddha futuro, Maitreya.

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ecco il mistero svelato.. ti porta nel futuro, ma chi è Maitreya? ma a chi importa? chi è che ha il desiderio di rispondere? questa è la domanda vera ;) Se cessa il desiderio di dare una risposta, non mi importa neppure che la risposta sorga in me, quello che è bello è che si scioglie la tensione tra quello che sono e quello che vorrei essere. E sorrido. Grazie Mumon.

martedì 15 febbraio 2011

Ah ah

è splendido.
Sto applicando l'insegnamento di Shunryu: quando suona la sveglia alzati. E sta funzionando.
Voglio provare a vedere se riuscirò a farlo prima che il primo pensiero appaia nella mente.
Per ora, quando mi sveglio, mi rendo perfettamente conto del sogno che sto facendo, anche se, dopo qualche secondo, scompare tutto, come se appartenesse ad un altro.
Forse appartiene ad un altro. :)

lunedì 14 febbraio 2011

Zen


Ristorante La Prada a Stanco.
Per chi capita di passare sull'appennino toscoemiliano
dalle parti di Grizzana Morandi o Sasso Marconi.
O dall'A1, uscire a Rioveggio seguire per Pian di Setta, poi Grizzana, poi Stanco.

venerdì 11 febbraio 2011

Dio è donna, diceva qualcuno

Truth cannot be sought - one can simply be receptive, that´s all. One can open the doors and wait. One can say only this much, “If the divine guest comes, you will be received, welcomed. I don´t know who you are, and I don´t know your address and I cannot even send an invitation. But whosoever you are, and whomsoever it concerns, if you come, my doors will be open - you will not find them closed.” That´s all that a seeker can do. And that´s all that is needed to be done. More than that is not possible and is not needed.

So let this posture be your deep attitude. One has to become receptive. The search for truth is not a male search. It is a feminine search - just like feminine energy - receptive. Not like a male - aggressive.

Meditativeness is simply a deep receptivity, a readiness, an open door.

la rinuncia all'io è voluttà

Uno e tutto (Johann W. Goethe)

Per ritrovarsi nell'Infinito
si annulla il singolo volentieri,
ed allora ogni tedio si placa;
non più brucianti desideri né sfrenata volontà,
non più l'esigere molesto né il dovere rigoroso,
la rinuncia all'io è voluttà.

Anima del mondo vieni, infonditi in noi!
Poi l'alto impegno delle nostre forze
sarà lottare con lo spirito del mondo.
Ci guidano propizi spiriti benigni,
maestri sommi ci fanno strada indulgenti
verso colui che crea e creò ogni cosa.

E così ridar forma a ciò che è creato,
affinché niente contrasti irrigidito,
è l'opera dell'eterna azione della vita.
E ciò che non era vuole ora divenire
limpidi soli, terre variopinte,
senza mai sosta, senza mai quiete.

Deve sommuoversi , agire creando,
darsi una forma per poi trasformarsi,
solo apparenti i momenti di quiete.
L'Eterno in tutti senza sosta freme
poiché tutto deve in Nulla dissolversi
se nel suo Essere vuol permanere.


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è quello di cui ho bisogno da ieri...
avere il tempo di stare seduto davanti ad un muro bianco
avere il tempo e il luogo per scivolare dentro me stesso
godere di quel silenzio, di quel piacere, di quel sorriso che lo scivolare dentro di me riesce adesso a darmi..
prima provavo timore, insofferenza, sconcerto..
poi dopo aver più volte frequentato questo luogo
è diventato ospitale, caldo, piacevole..
e ora ne ho bisogno...
lo cerco in autobus e in tutti i momenti in cui posso stare in quiete, io, con me stesso...

giovedì 10 febbraio 2011

L'esistenza è una tua eco

Domanda:
per tutta la vita ho cercato di trovare qualcuno che mi amasse veramente, e che accettasse veramente di essere amato da me. Tutto il mio sforzo è stato un doloroso fallimento e ora mi sento totalmente disperato e rifiutato.
Cosa c'è di sbagliato in me? Come posso sentire l'amore dentro di me? Come posso incontrare e amare veramente me stesso?

OSHO:
Ferrero, il primo passo è stato fatto nella direzione sbagliata, e quando il primo passo è fatto nella direzione sbagliata, tutto il tuo viaggio va a rotoli.
Tu hai iniziato a cercare qualcuno che ti amasse veramente. Ed è lì che hai sbagliato.

La cosa fondamentale è amare te stesso; se ami te stesso, troverai un'infinità di persone che ti amano, perchè una persona che ama se stessa diventa amorevole, amabile, acquista grazia e dignità. La persona che non ama se stessa resta brutta; perchè se non ti ami, ti odii: non vi è altra possibilità.

Non puoi essere semplicemente neutrale; nella vita non esiste neutralità: o sei questo o sei quello.
Se non ti ami, ti odii; e in quell'odio avveleni e deformi il tuo essere. Come ti puoi aspettare che qualcuno ti ami? Se perfino tu non riesci e non vuoi amarti, chi potrà mai farlo? Ricordati la famosa affermazione del mistico ebreo Hillal: «Se tu non sei favorevole a te stesso, chi potrà mai esserlo?»

E anche il resto di questa affermazione è splendida: «Se tu sei favorevole solo a te stesso, che senso avrà mai la tua vita?». Queste sono le due polarità: il primo obbligo che hai verso te stesso è amarti; e come seconda cosa, non perderti in questo amore per te stesso, altrimenti la tua vita non avrà significato. Non avrà senso alcuno.

Quando sei riuscito ad amare te stesso, allora cerca l'altro, trova l'altro. E troverai che il mondo intero è colmo di persone ricche d'amore, persone bellissime. Tu solo non eri bello, non fluivi con la vita, non eri ricolmo d'amore e per questo non riuscivi a trovare nessuno che ti potesse amare. E questo non è vero solo per te: accade a molte persone. La maggior parte dell'umanità soffre per lo stesso problema: tutti vogliono essere amati e nessuno sa cosa sia l'amore. Nessuno sa come amare se stesso.

L'amore è un'arte somma. Si impara a dipingere, si impara a suonare, per anni una persona deve far pratica per imparare a suonare, e pian piano acquista la capacità di creare qualcosa di meraviglioso. L'amore è la somma bellezza, il fenomeno più grande che esista, e non lo si impara mai. Tutti pensano che per il solo fatto di essere al mondo, si è in grado di amare: è un'assurdità.

La vita è un'opportunità per imparare cos'è l'amore. Il potenziale esiste, ma deve essere trasformato in attualità. Un esempio: tutti sono potenzialmente capaci di nuotare, ma questo non significa che tutti sappiano cosa significhi nuotare. Lo si deve imparare.

Sembrerà paradossale, ma non lo è. Meditate su questa affermazione: «Si deve imparare ad essere ciò che si è». L'amore esiste, non è raffinato, è simile ad un diamante appena trovato in una miniera, un Koo-i-noor , il più grande diamante del mondo.

Quando venne scoperto, chi lo aveva trovato non sapeva di essere diventata la persona più ricca della terra, e diede il diamante ai suoi bambini perchè giocassero. Pensava fosse solo una pietra molto bella, neppure semi preziosa; i bambini lo usavano nei loro giochi, e per mesi lo tennero, finché se ne scoprì il valore.

Fu scoperto da qualcuno che sapeva cosa fossero i diamanti. Un gioielliere non riuscì a credere ai propri occhi; non aveva mai visto una pietra preziosa così grossa, un diamante così grosso. È il più grosso del mondo. E da allora in poi, per secoli, è stato lavorato, raffinato. Ora è solo un terzo del peso iniziale, ma più è stato tagliato, raffinato, ripulito, più il suo valore è aumentato.

Ora il peso è ridotto ad un terzo, ma il suo valore è milioni di volte più alto. La stessa cosa accade anche con l'amore: l'amore è un diamante non ancora tagliato, non ancora raffinato, devi imparare come fare.

Ed è un'arte somma, è come suonare nel tuo stesso cuore, è come imparare a danzare nell'essenza più intima del tuo essere, una danza di energia, e solo quando danzi ricolmo d'energia, e il tuo cuore è ricolmo di un canto, e la tua anima è una sinfonia, riuscirai a trovare qualcuno che ti ami.

Quando sarai in grado di condividere la tua energia, troverai qualcuno in grado di amarti.

Tu dici:"Per tutta la vita ho cercato di trovare qualcuno che mi amasse veramente...". Cosa vuoi dire con: che mi amasse veramente? Devi avere un'idea. Ed è questa la seconda cosa che è andata nella direzione sbagliata...
Hai qualche idea di cosa sia vero amore, devi essere un perfezionista, e nella vita nulla è perfetto. Ecco perchè le cose sono bellissime; se nella vita le cose fossero perfette, l'esistenza sarebbe una noia mortale.

Bertrand Russel sembra aver ragione quando dice: «Non mi piacerebbe andare in paradiso, se mai ne esistesse uno. Perchè vi troverei solo persone perfette, e la vita sarebbe una noia mortale». Prova a pensare ad una vita
circondato da persone perfette, tutti sarebbero perfetti; quindi non vi sarebbe più nessuna crescita, nessuna evoluzione, d'ora in poi non accadrebbe più nulla di nuovo.

Le persone che vivono in paradiso, se mai ne esiste uno, devono essere bloccate, ferme l'una rispetto all'altra, annoiate... non è possibile andare da nessun'altra parte: una volta entrato in paradiso, non puoi più scappare, non vi è via d'uscita.

La perfezione crea una mente nevrotica, l'idea stessa di perfezione crea nevrosi. E tu devi avere qualche idea di cos'è il vero amore. Cosa intendi per «vero amore?». L'amore è amore! Non esiste «vero amore» nè esiste «falso amore»: l'amore è semplicemente amore, e l'amore basta a se stesso. Non ha bisogno di essere vero, non ha bisogno di essere falso.

Ma la gente ha delle idee. Ad esempio, qualcuno ha l'idea che solo se l'amore è immortale, allora è vero. In questo caso sei alla ricerca di una rosa che non appassirà mai, non morirà mai: non la troverai mai; oppure, se mai la trovassi, sarà una rosa di plastica. Non potrà essere viva. Un fiore vivo esiste al mattino, danza col vento, bisbiglia al sole, gioca con le farfalle, ricolmo di felicità; e la sera va, i petali cadono, e domani non ne troverai neppure traccia; non saprai da dove è venuto, nè dove se n'è andato. È venuto dal nulla, e nel nulla è scomparso; eppure era un fiore vivo.

Ma la gente ha idee molto stupide sull'amore. Una di queste è che sia eterno, e questo diventa per loro un ostacolo. Come prima cosa vogliono che tutto sia sicuro, pianificato, vogliono essere certi che questo amore permanga. E come ne puoi essere sicuro: nessuno può darti garanzie. Non esistono assicurazioni per l'amore.

Oggi può esistere, e domani se n'è andato... e quando domani se ne andrà, non dire che era irreale. Altrimenti avrai frainteso l'essenza dell'amore.
La realtà cambia continuamente, solo il falso permane in eterno. Il reale continua a mutare; la realtà è crescita. È una crescita continua, senza fine. Se qualcosa può essere detta permanente nella vita, questa è solo la crescita, il mutamento. Fatta eccezione per il mutamento, tutto il resto muta!

Quindi, quando il tuo amore scompare, non dire che era falso, irreale. Giudichi secondo un tuo criterio, un criterio assurdo, secondo il quale le cose per essere reali devono essere permanenti.
Questa idea ha torturato milioni di persone, per secoli; e milioni di persone, a causa di questa idea folle, non poterono amare.

E ricorda: non sto dicendo che l'amore deve scomparire domani; non sto dicento questo: può scomparire come può non scomparire. Per il domani devi restare aperto. Vi sono rose che possono vivere a lungo, e vi sono rose che si dissolvono in un baleno. E dipende sempre dal giardiniere, tutto poggia sul giardiniere: da come te ne prendi cura.

Forse vivrà un po' più a lungo. Devi avere un «senso verde», come Mukta.
Mukta ha un senso verde. Devi essere molto all'erta. Non essere serio, gioca, tuttavia devi stare all'erta. L'amore è un fenomeno delicato. Molto delicato; è difficile crearlo ed è facilissimo distruggerlo.

È una nota molto delicata, e solo pochissimi musicisti sono in grado di crearla. È una nota estremamente delicata. È più simile al silenzio che al suono. E se implica un suono, questo serve solo come sfondo per il silenzio. La sua funzione è essere il contesto per il silenzio.

Non hai mai imparato cos'è l'amore. Non hai mai appreso come amare te stesso. E hai iniziato ad aspettarti che qualcuno ti amasse veramente, e ti accettasse. Tu hai accettato te stesso?

È rarissimo incontrare una persona che abbia veramente accettato se stessa. La gente continua a migliorarsi, fa di tutto. Non è mai soddisfatta di se stessa. Ed è quello che ti viene insegnato ogni giorno, da tutti i predicatori del mondo: migliorati, migliorati... ma l'idea stessa implica: «Non accettare mai te stesso, non sentirti mai soddisfatto di te stesso. Non godere mai il tuo essere, continua a migliorarlo».

In questo modo si diventa arrampicatori, che non fanno altro che salire la scala, e quando arrivano all'ultimo gradino... appaiono sciocchi e stupidi perchè ora conoscono solo l'arte di arrampicarsi, e la scala è finita. Non conoscono null'altro: sanno solo arrampicarsi sulle scale. Per cui si sentono bloccati.

Questo accade continuamente: qualcuno ha imparato ad accumulare ricchezze, e continua a farlo, finché arriva a possedere più di quanto abbia mai sognato, e non sa cosa fare. Sa solo come si fa ad accumulare. Qualcun altro segue la via del potere: diventa primo ministro di un paese, e lì si blocca e fa la figura dello sciocco. Prova a guardare negli occhi i politici che hanno avuto successo, sembrano molto stupidi, bloccati: la scala è finita.

Ora sono il primo ministro, oppure il presidente del paese. La scala non ha più gradini, e queste persone conoscono solo una cosa: come continuare ad arrampicarsi. Sono arrivati in cima, cosa fare ora?

Assomigliano ai cani che inseguono ogni macchina che passa, e quando la macchina è lontana si fermano inebetiti: non sanno più cosa fare. È la stessa cosa: queste persone all'improvviso sono arrivate, e per tutta la vita hanno pensato a come fare... ora è successo, e restano dubbiose. Non riescono più a pensare, la mente si blocca, si annebbia. Ora l'unica cosa che riescono a fare è: come restare sul gradino più alto della scala. Perchè altri arrampicatori li tirano per le gambe, fanno ogni cosa possibile e immaginabile... quindi, queste persone si aggrappano alla loro sedia.

Questo accade anche agli amanti. Sei alla ricerca di un uomo o una donna meravigliosi, un giorno li trovi, e all'improvviso sei perso... conosci solo un'arte: come cercare una bella donna, hai sempre cercato, e ora sembra non vi sia più nulla.

Se non sai come suonare nel cuore interiore la musica chiamata amore, la melodia dell'amore, anche se trovi una persona bellissima, non accadrà nulla. Immediatamente il rapporto si inacidirà, finisce prima ancora che termini la tona di miele.

Tu dici: «Per tutta la vita ho cercato di trovare qualcuno che mi amasse veramente, e che accettasse veramente di essere amato da me...». Innanzi tutto si deve imparare ad accettare se stessi. E non pretendere che l'altro sia perfetto, sii umano. Non pretendere nessuna perfezione inumana.

Ti sono state date idee molto romantiche sull'amore, e questa è stata la calamità. Ed ora stai cercando ideali romantici e poetici; la gente non è un'idea di qualche poeta sognatore. La gente è fatta di carne ed ossa, e tu stai vivendo un idillio poetico. Pensi all'altro in modalità che nessuno potrà mai soddisfare: tutti si riveleranno non all'altezza.

Prova a pensarci: volevi che qualcuno accettasse il tuo amore, ma tu hai mai accettato l'amore di qualcuno? No, cercavi un amante perfetto; ma quando cerchi un amante perfetto, ricorda che anche l'altro è alla ricerca dell'amante perfetto. Entrambi siete condizionati dalla stessa società.

Mi hanno raccontato... è la storia di qualcuno che ti assomiglia, Ferrero.

Quest'uomo andò da un Maestro e gli disse: «Ho sempre cercato la donna perfetta, per tutta la vita».
Il Maestro chiese: «L'hai trovata o no?»
L'uomo si rattristò e disse: «Sì, l'ho trovata».
«Allora cos'è successo?» Si informò il Maestro. «Perchè sei così triste?»
E l'uomo disse: «Ma quella donna stava cercando l'uomo perfetto...!».

Siete condizionati dalla stessa società, dagli stessi ideali romantici. Siete stati nutriti da sciocche poesie, che non hanno nessun rapporto con la realtà. Di fatto per esperienza so che i poeti sono le ultime persone che ti possono insegnare qualcosa sull'amore. Le ultime!

I tuoi cosiddetti poeti non hanno nulla a che fare con l'amore, loro stessi non hanno imparato nulla sull'amore. E le loro poesie non sono altro che surrogati per l'amore che è mancato loro. Le poesie sono i loro sogni. Le loro poesie non si fondano su esperienze personali. E noi ci siamo sempre nutriti di questi poeti.

Per esperienza personale posso dire che i poeti sono diventati tali perchè non sono riusciti ad essere amanti. Per cui, scrivono di tutto ciò che non sono riusciti a fare. Di fatto le loro poesie sono solo sogni di persone affamate. È come se tu digiunassi, e nella notte sognassi cibi deliziosi.

Quelle poesie non sono altro che sogni di persone che non hanno mai assaporato l'amore. E naturalmente, per compensare continuano a creare sogni sempre più belli; quelle poesie sono malate, sono pornografia; stimolano la tua immaginazione, ti danno fantasie. Viceversa le persone reali sono reali:
nessuno è qui per soddisfare le tue fantasie. Lasciale cadere! Allora vedrai che il mondo è pieno di persone meravigliose; e se vuoi essere accettato come ; prima cosa accetta te stesso, quindi accetta l'amore di qualcuno. Soddisfa queste due condizioni e verrai accettato.

Non chiedere l'impossibile.

Devi aver vissuto in una mente molto negativa. Questa è la mente della ; negatività. Sii un po' più positivo.

Un villaggio del New England aveva due amministratori, con caratteri del tutto differenti. Mentre il primo viveva criticando e borbottando, amareggiando tutti e vessando chi cercava aiuto e comprensione, il secondo era di animo mite, faceva del suo meglio per andare incontro alla gente, ed era noto per non aver mai detto una sola parola cattiva su nessuno.
Un giorno il primo uomo morì, e al suo funerale i commenti non mancarono: si parlò di cattiveria, di brutture, di amarezze subite, di incomprensioni frutto di severità insulsa, e così via. L'uomo mite era presente, e stava in silenzio.
Alla fine qualcuno si rivolse verso di lui e gli disse: «Ma come, non dice nulla, lei che ha patito più di noi tutti le angherie di quest'uomo?».
Venne la risposta: «Ragazzi miei, non potete non ricordare che sapeva suonare l'armonica in maniera divina!».

Sii un po' più positivo, e troverai qualcosa di bello perfino nella persona più spregevole. Sii negativo e troverai qualcosa di brutto anche nella persona più bella. E se vuoi vivere in un mondo di persone spregevoli, sii negativo. E renderai brutto il mondo intero. È la tua mente che crea brutture tutt'intorno a te, perchè metterai a fuoco solo le cose brutte, negative, sbagliate.

Vivrai in un inferno: ecco cos'è l'inferno. La mente negativa crea l'inferno. La mente positiva crea il paradiso. Con la mente positiva questa stessa terra è il paradiso, questo stesso corpo è il Buddha.
Tutto dipende da te, da come guardi, con che occhi guardi.

Ad una visita medica, per la richiesta di un'assicurazione sulla vita, il medico chiese all'agricoltore texano: «Non ha mai avuto malattie gravi?»
«No,» fu la risposta.
«Non ha mai avuto incidenti?»
«No».
«Non ha mai avuto un solo incidente in tutta la sua vita?»
«No, nulla di grave. Ma la primavera scorsa, ero nel recinto del toro, e un toro mi ha incornato, facendomi volare oltre lo steccato».
«E non chiama questo fatto un incidente?»
«No, per niente. Quel bastardo di un toro l'ha fatto apposta»

Dipende da te, da come guardi la vita.
Dipende totalmente da te.
Tu sei il creatore della tua vita.
Può avere un valore immenso, può avere bellezza e felicità.

Ma la devi creare nel tuo cuore, e la devi diffondere tutt'intorno a te, dovrai creare dentro di te qualcosa... e solo allora la ritroverai nell'esistenza.
L'esistenza è una tua eco.

OSHO (domande tratte dalla serie: «Philosophia Perennis» 22 dicembre 1978 e 8 gennaio 1979)

When the bell rings...

get up!

I libri di biografia di un insegnante spesso tendono ad essere apologetici. Esaltare l'uomo e non i suoi insegnamenti. E' umano, tendiamo ad avere dei modelli fuori da noi e non cercare la natura che è in noi.
Chadwick è stato un allievo di Shunryu e sembra avere imparato bene.
Si parla dell'uomo ma soprattutto degli insegnamenti.
Ma soprattutto tutto viene raccontato in modo molto dolce.

Shunryu non riusciva ad alzarsi alle 4 di mattina come gli altri monaci Zen del monastero. E non lo sgridavano, non gli dicevano nulla. Si svegliava più tardi, al canto dei mantra. Poi capì che era importante alzarsi. Ebbe un'intuizione.
Appena suona la campana, alzati, prima che il primo pensiero abbia fatto la sua comparsa.

Stamattina l'ho fatto. Appena son stato consapevole della sveglia che suonava mi sono ricordato di quello che mi ero ripromesso ieri sera prima di addormentarmi "Appena suona la sveglia alzati, prima che il primo pensiero sia sorto nella tua mente". E sono riuscito a farlo.
No, il primo pensiero è stato "alzati prima che il primo pensiero sorga" e poi immediatamente mi sono alzato :) Ma so che con un po' di pratica posso migliorare.

Oggi è l'alba di una nuova epoca.

Ieri ho terminato anche legalmente quello che era finito da tempo. Il mio matrimonio con Mirtha, ci siamo fidanzati nel 1994 e sposati nel 1995. E' stato un matrimonio molto felice, poi nel 2001 abbiamo iniziato ad avere dei problemi. Nel 2003 ci siamo separati.
Sono stati dieci anni bellissimi assieme ad una persona stupenda che mi ha arricchito l'esistenza.
Io ero curioso dello Zen, lei mi ha fatto conoscere Osho, da lì è iniziata la mia strada.
Oggi, nonostante siamo separati da anni, in continenti diversi, siamo comunque sempre legati: anche lei sta facendo una ricerca Zen.

Quando il momento arriva, agisci.

Mirtha, grazie per gli anni bellissimi che abbiamo trascorso assieme.

lunedì 7 febbraio 2011

Zen master

La vita è un maestro Zen.
Fino a poco fa le ragazze mi invitavano e poi mi paccavano all'ultimo.
Adesso mi invitano e poi non si fanno proprio più sentire.

Ok, life is a zen master... prendiamola in ridere e impariamo anche da questo :D

Non è necessario che ci sia qualcuno per essere felice :D

venerdì 4 febbraio 2011

Osservare

osservando con distacco...
lo faccio poco al lavoro..
mi rendo conto che sono un po' schizofrenico nella mia ricerca, nelle 9 ore del lavoro sono un altro, il solito, quando esco divento il nuovo, il cercatore.
Ma non è sufficiente, lo so, il cercatore sta dilagando e presto arriverà a ricoprire le 24 ore...
Oggi ad un certo punto, durante una riunione il cercatore è emerso, ha guardato, mi ha detto di fare silenzio e ha osservato...
e quello che ha visto è che alla fine sono l'unico a cui importa fare una cosa per bene, in un certo modo.
Gli altri attorno fanno finta. All'inizio ci sono rimasto male.
Poi ho lasciato libero l'osservatore.
Quando una cosa è così, perché preoccuparsene.
Sarà la cosa stessa ad occuparsene :)

la difficoltà nel capire l'osservatore è l'identificazione..
mi identifico con il mio vecchio ma ma faccio fatica ad identificarmi con l'osservatore..
perché l'osservatore è il vuoto..
è un po' mi spaventa...
:)

giovedì 3 febbraio 2011

tutto torna...

nei giorni scorsi pensavo al cuore e all'hara... 
leggendo questo ho capito...
devo cambiare il mio modo di mangiare e risvegliare l'ombelico...
belly dancer

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L’uomo è l’unica specie animale la cui dieta non è fissa. La dieta di tutti gli altri animali è fissa: sono i loro bisogni fisici e la loro natura che decidono cosa devono mangiare e cosa no, quanto devono mangiare, quando devono mangiare e quando smettere. Ma l’uomo è assolutamente imprevedibile, incerto. La sua natura non gli dice cosa deve mangiare, né la sua consapevolezza gli dice quanto deve mangiare, né la sua comprensione gli dice quando deve smettere di mangiare. Dato che nessuna di queste qualità dell’uomo è prevedibile, la vita umana ha preso direzioni molto incerte. Ma con un po’ di comprensione – se l’uomo inizia a vivere con intelligenza, con un po’ d'attenzione, con gli occhi almeno parzialmente aperti – non è affatto difficile passare a una dieta appropriata. Nulla potrebbe essere più facile. E, per comprendere la dieta giusta, possiamo dividerla in due parti.La prima parte: cosa si deve mangiare e cosa non si deve mangiare? Il corpo umano è fatto di elementi chimici. Il funzionamento del corpo è chimico. Se ingerisci dell’alcol, il corpo sarà influenzato dalle sostanze chimiche, diventando intossicato, inconscio. Per quanto la persona sia sana e pacifica, la chimica dell’intossicazione influenzerà il suo corpo. Per quanto sia sana la persona, se le dai del veleno, morirà. Qualsiasi alimento che porti l’uomo in uno stato d’inconsapevolezza, di eccitazione, che lo disturbi in modo estremo, è nocivo. E il danno peggiore si verifica quando queste cose raggiungono l’ombelico. Forse non sai che in tutto il mondo, in naturopatia, vengono usati per curare il corpo impacchi di argilla, alimenti vegetariani, strisce di tessuto imbevute d’acqua e bagni. Ma nessun naturopata ha ancora compreso che gli effetti sul corpo delle strisce di tessuto imbevute d’acqua, degli impacchi d’argilla o dei bagni non dipendono tanto da particolari caratteristiche di queste cose, ma dal fatto che esse influenzano il centro dell’ombelico. E il centro dell’ombelico poi influenza il resto del corpo. Tutte queste cose – l’argilla, l’acqua, i bagni – hanno un effetto sull’energia quiescente del centro dell’ombelico; quando quest’energia si sveglia, la salute appare nella vita della persona. Ma la naturopatia non ne è ancora consapevole. La naturopatia pensa che gli effetti benefici derivino dagli impacchi d’argilla o dai bagni e dalle strisce bagnate messe sullo stomaco! Hanno sì un effetto, ma i veri benefici derivano dal risveglio dell’energia nei centri quiescenti dell’ombelico. Se il centro dell’ombelico viene trattato male, se viene usata la dieta sbagliata, il cibo sbagliato, pian piano il centro dell’ombelico diventa quiescente e la sua energia s’indebolisce. Il centro inizia ad addormentarsi, finché cade completamente nel sonno. A quel punto non lo riconosciamo neppure più come centro. Ci accorgiamo solo di due centri: uno è il cervello, in cui si muovono continuamente i pensieri, e l’altro è il cuore, in cui si muovono le emozioni. Al di là di questo, più in profondità, non abbiamo alcun contatto. Più il cibo è leggero e meno pesantezza creerà nel corpo, e quindi sarà più prezioso e significativo per dare inizio al nostro viaggio interiore. La prima cosa da ricordare riguardo alla dieta è che non dovrebbe creare eccitazione, non dovrebbe intossicarti ed essere pesante. Dopo aver mangiato nel modo giusto non senti pesantezza e sonnolenza. Ma noi sentiamo quasi tutti pesantezza e sonnolenza dopo i pasti – ciò ci mostra che abbiamo mangiato nel modo sbagliato. Alcune persone si ammalano perché non hanno cibo a sufficienza e altre perché mangiano troppo. Alcune persone muoiono di fame e altre per un eccesso di cibo. E il numero di persone che muoiono per eccesso di cibo è sempre stato maggiore di quello delle persone che muoiono di fame – pochissime persone muoiono di fame. Anche se rimani affamato, non muori prima di tre mesi. Chiunque può vivere senza mangiare per tre mesi. Ma se mangi troppo per tre mesi, non hai alcuna possibilità di sopravvivere. I nostri atteggiamenti sbagliati riguardo al cibo stanno diventando pericolosi e comportano un prezzo molto alto da pagare. Ci hanno portato a un punto in cui siamo vivi per miracolo. Invece di salute, il cibo sembra creare in noi malattia. È una cosa sorprendente che il cibo ci faccia ammalare. È come se il sole sorgesse la mattina portando il buio. Questa sarebbe una cosa parimenti sorprendente e strana. Tutti i medici del mondo sono dell’opinione che la maggior parte delle malattie nell’uomo dipendano da una dieta sbagliata. Quindi la prima cosa è che ognuno dev’essere estremamente consapevole di come mangia. E dico questo specialmente per il meditatore. Il meditatore deve rimanere consapevole di cosa mangia, di quanto mangia, e dell’effetto che il cibo ha sul suo corpo. Sperimentando per alcuni mesi con la consapevolezza, scoprirà sicuramente qual è il cibo giusto per lui, quello che gli dà tranquillità, pace e salute. Non ci sono vere difficoltà: è solo perché non diamo alcuna attenzione al cibo, che non riusciamo mai a scoprire qual è quello giusto per noi.

Osho -Tratto da The Inner Journey

mercoledì 2 febbraio 2011

Ram Tzu

You think of the Path
As a long arduous climb
Up the mountain.

You concede there may be
Many paths
But you're sure
All have the same
Exalted goal.

Ram Tzu knows this...

There ARE many Paths.

Like streams
They flow effortlessly
(though not necessarily painlessly)
Down the mountain.

All disappear
Into the desert sands below

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Wayne Liquorman is a teacher in the Advaita nondualist tradition of Ramesh S. Balsekar, Nisargadatta Maharaj, and Ramana Maharshi.

Ram Tzu is his poetic alter-ego (alter non-ego?). 
Liquorman says he published his poetry under the pen name Ram Tzu because he 
"didn't want a bunch of miserable seekers cluttering up his living room."

(seguite Magga Baba che ha consigli interessanti...)

martedì 1 febbraio 2011

Il credo del samurai

Non ho genitori; il Cielo e la Terra sono i miei genitori.
Non ho dimora; il Tan T’ien (sede del Ki) è la mia dimora.
Non ho potere divino; la Sincerità è il mio potere divino.
Non ho mezzi; l’Obbedienza è il mio mezzo.
Non ho potere magico; la Forza Interiore è il mio potere magico.
Non ho né vita né morte; l’Aum (l’eterno) è la mia Vita e la mia Morte.

Non ho corpo; l’Impassibilità è il mio corpo.
Non ho occhi; i miei occhi sono il Lampo.
Non ho orecchie; le mie orecchie sono la Sensibilità.
Non ho membra; le mie membra sono la Prontezza.
Non ho leggi; l’Autodifesa è la mia legge.

Non ho strategia; Diritto di uccidere e Diritto di ridare la vita sono la mia strategia.
Non ho progetti; Cogliere al volo l’Occasione è il mio progetto.
Non ho miracoli; le Leggi giuste sono i miei miracoli.
Non ho principi; l’Adattabilità ad ogni situazione è il mio principio.
Non ho tattiche; Vuoto e Pienezza sono la mia tattica.

Non ho talento; lo Spirito Pronto (intuito) è il mio talento.
Non ho amici; la Mente è mia amica.
Non ho nemici; l’Imprudenza è il mio nemico.
Non ho armatura; la Benevolenza è la mia armatura.
Non ho castello; la Mente Impassibile è il mio castello.
Non ho spada; No-Mente è la mia spada.

(da Isshin Kai)

ce ne sono diverse versione, ne avevo trovato uno prima ma non mi tornava... 
è curioso come certe affermazioni oggi mi siano limpidamente giuste o sbagliate...
è curioso come mi siano limpidamente chiare nella testa e oscuramente torbide nel mio cuore...
...chiedo troppo a me stesso...

Amore, Libertà e stare da soli

Solo le persone in grado di stare da sole sono capaci di amare, di condividere, di toccare il nucleo più intimo dell'altra persona, senza possederla, senza diventare dipendenti dall'altro, senza ridurla a un oggetto e senza diventarne assuefatti.
Le riconoscono libertà assoluta, perché sanno che se l'altro se ne va saranno felici come lo sono adesso: l'altro non può privarli della loro felicità, perché non è da lui che arriva.

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Ecco adesso dalla mente questa riflessione dovrebbe scendere nel cuore.. 
eddai... !! :)


Shunryu Suzuki

"As soon as you see something, you already start to intellectualize it. 
As soon as you intellectualize something, it is no longer what you saw."

Ho visto che non era il caso.
Sono estremamente instabile di questi tempi.
La ricerca è difficile e sto scavando dentro di me senza fare prigionieri.
Proprio in quella direzione.
Se non si è pronti a ritrovarsi in faccia un'esplosione di Grisù, o anche di peggio, è il caso di scegliere un'altra vita.
Io in questo momento posso solo condividere.

Comunque sto "intellettualizzando" e perdendo quello che ho visto.


"In the beginner's mind there are many possibilities, in the expert's mind there are few."






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