venerdì 25 febbraio 2011

life is a Zen master

l'altro ieri parlavo con una ragazza, dopo una meditazione, mi diceva "le cose non accadono per caso, tutto ha un senso", e io scherzavo dicendole "le cose talvolta accadono alla caso".. pensando a tutte le volte che ho trovato io un senso ad un incontro, ad una cosa per poi scoprire che non era quello il senso, che la cosa era finita, che... le cose non sempre hanno un senso, anzi forse non lo hanno quasi mai.

Poi ieri pensavo di partire e oggi leggo questo:

"Il mio sannyas è il fenomeno più complicato che sia mai accaduto sulla Terra, perché non vi dico di abbandonare il mondo. Vi dico: vivete nel mondo, indulgete nei suoi piaceri, amatelo, godetelo, assaporatelo il più profondamente possibile, per acuire la vostra intelligenza, per provocare la vostra vitalità, per dinamicizzare le vostre sorgenti di energia addormentate, in modo che l'energia possa fluire.
Tuttavia rimanete centrati nell'essere, siate un osservatore sulla collina. Rimanete attori e lasciate che la vita sia una commedia, in cui ciascuno di voi interpreta una parte. Ma non identificatevi con la parte. Ricordate continuamente che è solo una parte: quella di un falegname, di un medico, di un ingegnere, di un insegnante, di marito, di moglie, di madre, di padre o di figlio... sono tutti ruoli e la terra è un grande palcoscenico, sul quale si sta recitando una grande commedia. Dio è l'autore e il regista, tutti voi siete solo attori. Quando calerà il sipario i vostri ruoli spariranno. Ridiventerete solo puri esseri, non sarete più i personaggi che avete interpretato."

Ed è strano come tutto abbia un senso! Leggo questo e mi rendo conto che è facile mollare tutto e fare l'eremita. Il vero casino è applicarsi nel turbinio delle cose.
Ma è anche il vero modo di essere. Gioire, godere, vivere.
I should get back to life ;) thanks Osho girls.

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